Carta campione di riciclo
Nel 2020 il tasso di riciclo in Europa ha raggiunto il 74% mantenendo le fibre nel ciclo più a lungo ed estendendo i vantaggi della loro origine rinnovabile. Questo si sta avvicinando al tasso di riciclo massimo pratico del 78%. In alcune regioni, i tassi di riciclo possono raggiungere l’80%, che è probabilmente il tasso massimo dal punto di vista pratico.
Contribuire a un uso sempre più efficiente delle risorse, laddove con tale espressione si intende produrre maggior valore grazie a un minor impiego di materiali e a modalità di consumo diverse, è da sempre l’obiettivo dell’industria cartaria che si qualifica, non da oggi, come attore principale dell’economia circolare.
In alcuni stati europei il tasso di riciclo può raggiungere addirittura l’80%, che è probabilmente il tasso massimo raggiungibile da un punto di vista pratico. Questo valore dipende dall’impossibilità pratica di recuperare e avviare al riciclo alcuni prodotti in carta che, per esempio, vengono conservati per lunghi periodi di tempo (libri) o archiviati (documenti) o gestiti diversamente come le carte per usi igienici e alimentari avviate a compostaggio.
In Europa la carta viene riciclata, in media, 3,5 volte all’anno.
La carta può essere riciclata più volte, ma non all’infinito poiché, a ogni riciclo, la resa delle fibre si riduce e, proprio per questo, il ciclo produttivo deve essere ricaricato con fibre vergini, provenienti da foreste gestite in modo sostenibile.